Verso la fine degli anni '80, una conseguenza naturale della diminuzione delle barriere europee fu l'aumento della mobilità internazionale, con la società che aveva quindi bisogno di diventare sempre più multilingue. Ciò, a sua volta, ha stimolato la necessità di migliorare la qualità dell'insegnamento delle lingue e della valutazione linguistica, così da renderla adatta ai singoli candidati all'esame e agli altri soggetti interessati - datori di lavoro, istituti scolastici o enti governativi. Era particolarmente importante che le certificazioni linguistiche riflettessero correttamente e accuratamente ciò che un candidato era in grado di fare durante lo svolgimento delle prove in una certa lingua e il livello a cui poteva farlo. Inoltre, parallelamente alla necessità degli apprendenti di sviluppare una competenza plurilingue, cresceva anche la necessità che i livelli di conseguimento fossero accuratamente confrontati fra le diverse lingue e che la certificazione venisse riconosciuta in tutto il mondo.
Al momento della costituzione dell'ALTE non esistevano quadri riconosciuti a livello internazionale e la certificazione linguistica era variabile nei termini dei livelli a cui si riferiva. Tuttavia, tanto gli sviluppatori di esami che gli utenti stavano cominciando a rendersi conto che c'era bisogno di un meccanismo per comprendere i livelli e cosa questi intendessero, e in che rapporto erano tra di loro gli esami nelle diverse lingue, sia in relazione al contenuto che al livello. È in questo contesto che si è costituita l'ALTE e che sono stati articolati i suoi obiettivi.
L'idea di un'associazione di esaminatori linguistici che avrebbe iniziato ad affrontare questi problemi, condividere competenze e confrontare esperienze è stata inizialmente proposta da Mike Milanovic, che a quel tempo era a capo della nuova Unità di Valutazione all'interno del Dipartimento EFL dell'UCLES (Università di Cambridge Local Examinations Syndicate), ora Cambridge Assessment English. Milanovic ha osservato che in Europa "mentre c'erano piccoli gruppi di persone impegnate nell'attività di testing linguistico, per gli scopi delineati negli obiettivi ALTE, c'era poca comunicazione tra i soggetti che lo facevano. L'inglese era già la lingua più insegnata e valutata in quel momento, ma il bisogno di valutazione in altre lingue stava crescendo rapidamente. Il problema era come garantire qualità ed equivalenza.”